Proteggi il tuo futuro aziendale: obbligo di polizze assicurative contro i rischi catastrofali

A partire dal 14 marzo 2025, tutte le imprese con sede legale in Italia e quelle estere operanti stabilmente nel Paese dovranno stipulare polizze assicurative contro i rischi catastrofali. Questa nuova misura, introdotta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e prevista dalla Legge di Bilancio 2024, rappresenta un passo significativo verso la tutela del patrimonio aziendale e la resilienza del tessuto imprenditoriale italiano. Scopri di più su come questa obbligazione può influire sulla tua azienda e quali sono le implicazioni fiscali e operative.

cco i punti chiave da evidenziare nell’articolo:

  1. Obbligo di polizze assicurative: Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha introdotto l’obbligo per le imprese di stipulare polizze assicurative contro i rischi catastrofali, in vigore dal 14 marzo 20251.
  2. Imprese soggette all’obbligo: L’obbligo riguarda tutte le imprese con sede legale in Italia e quelle estere che operano stabilmente nel Paese. Le imprese devono stipulare i contratti assicurativi entro il 31 marzo 2025, pena la perdita di agevolazioni pubbliche e garanzie statali1.
  3. Esenzioni: Le imprese agricole e quelle con beni immobili irregolari sono esentate dall’obbligo1.
  4. Copertura della polizza: La polizza catastrofale deve coprire i danni materiali e diretti subiti dai beni aziendali a seguito di eventi catastrofali come terremoti, alluvioni e frane1.
  5. Deduzioni fiscali: I premi versati per la polizza sono deducibili dal reddito d’impresa, secondo le disposizioni vigenti1.
  6. Conseguenze per le imprese inadempienti: Sebbene il decreto non preveda sanzioni amministrative dirette, l’assenza di una polizza può influire negativamente sull’accesso agli aiuti di Stato in caso di eventi catastrofali1.
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